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Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC): Cause, sintomi e cura

Cos’è il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)

Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è caratterizzato generalmente dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono pensieri, impulsi o immagini mentali che vengono percepite come intrusive dalla persona, che si sente così costretta a mettere in atto delle compulsioni, ovvero comportamenti ripetitivi o azioni mentali che permettono di alleviare momentaneamente il disagio provocato dalle ossessioni.

Ossessioni e pensieri ossessivi

Le ossessioni sono pensieri, impulsi o immagini mentali che vengono percepite come sgradevoli o intrusive dalla persona. Il contenuto delle ossessioni può variare da persona a persona. A prescindere dalla tipologia di contenuto delle ossessioni, ciò che le accomuna è il loro presentarsi in modo improvviso e intrusivo nella mente del paziente, che le vive così come pensieri non voluti, da allontanare e che provocano, di conseguenza, emozioni di paura, disgusto o senso di colpa.

Compulsioni

Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi che permettono alla persona di alleviare momentaneamente il disagio provocato dalle ossessioni. Attraverso le compulsioni la persona riesce a ridurre la sgradevole sensazione che qualcosa non va o che potrebbe accadere qualcosa di brutto.

Tuttavia le compulsioni non eliminano le ossessioni, che possono aumentare o ripresentarsi nel tempo. Inoltre le compulsioni possono diventare molto debilitanti, impegnare molto tempo e costituire esse stesse un problema. La persona con disturbo ossessivo compulsivo può iniziare a evitare tutte le situazioni associabili alle ossessioni e limitare notevolmente la propria vita sociale o lavorativa.

Tipi di Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

I timori legati alla presenza del DOC riguardano principalmente:

  • La contaminazione
  • Provocare danni a sé stesso e all’altro
  • Temere di perdere il controllo di sé e dei propri impulsi, diventando così aggressivo, perverso, blasfemo, ecc.
  • Avere frequenti e ricorrenti dubbi verso il partner, ciò che prova per lui/lei o rispetto al proprio orientamento sessuale
  • Ordine e simmetria

DOC e ansia: come sono collegati

Il disturbo Ossessivo Compulsivo rappresenta una forma più particolare di disturbo d’ansia. Sebbene nel DSM V abbia acquisito valore come categoria diagnostica a sé stante, è utile effettuare alcune considerazioni. Il DOC è caratterizzato da ossessioni che hanno carattere intrusivo e ripetitivo. Le ossessioni sono pensieri intrusivi che occupano e invalidano tutti gli aspetti della vita della persona, generando come conseguenze l’evitamento in chiave protettiva. Le compulsioni sono azioni ripetitive svolte per ridurre il ciclo legato all’ansia.

Sintomi del DOC: come riconoscerli

La presenza della sintomatologia DOC legata a ossessioni e compulsioni è limitante perché:

  • Le ossessioni sono presenti in modo costante e ripetuto, rendendo il soggetto totalmente incapace di dedicarsi ad altri contenuti della sua vita.
  • Un’idea ossessiva è caratterizzata da pensieri, immagini, impulsi ai quali la persona pensa di non potersi sottrarre, e spesso rappresenta un problema per il solo fatto di essere pensata. Spesso i pazienti avvertono un forte senso di colpa dovuto a un senso di responsabilità molto forte, che li fa percepire come immorali e cattive (“se ho pensato questo del mio fidanzato, significa davvero che sono una persona poco buona e giusta, sono cattivo”).

Il disagio legato a chi soffre di DOC dipende proprio dal fatto di rendersi conto della esagerazione o irrazionalità dei propri timori e dei propri comportamenti, e il fatto di effettuarli comunque alimenta il circolo vizioso legato proprio all’effettuazione delle compulsioni, sempre nel tentativo momentaneo di abbassare il livello d’ansia.

Quanti tipi di Disturbi Ossessivi Compulsivi esistono?

È possibile individuare alcuni sottotipi principali:

DOC da controllo:

In questo tipo le ossessioni e le compulsioni implicano controlli ripetuti e ricorrenti correlati al dubbio di aver commesso un errore grave e irreparabile in seguito a un’omissione. Questo implica ad esempio controllare più volte di aver chiuso la porta di casa, o di aver spento il gas.

DOC da contaminazione:

Le persone che ne soffrono sono molto preoccupati rispetto alla possibilità che qualche germe invisibile possa in qualche modo infettarli. Sentirsi “contaminati” porta la persona ad effettuare continue compulsioni tese a calmare l’ansia in merito a un’infezione potenzialmente reale e temuta, sia per sé stessi che per gli altri.

DOC da ordine e simmetria:

Questo problema si manifesta come un disagio legato all’insopportabilità di vedere oggetti messi in maniera disordinata, o non conforme agli standard che il soggetto ha rispetto alla propria idea di ordine. Questo comprende libri, fogli, penne, asciugamani, abiti, piatti, devono risultare perfettamente allineati, simmetrici e ordinati secondo una precisa disposizione. Quando la persona se ne rende conto, fa di tutto per sistemarli, per sentirsi “a posto” rispetto alla possibilità che qualche oggetto non sia perfettamente allineato ad esempio.

DOC da superstizione eccessiva:

La persona manifesta pensieri superstiziosi legati a ipotetiche associazioni tra oggetti ed eventi, caratterizzati da “pensiero magico” portati all’eccesso. Il risultato si traduce nel compimento di certi gesti, alla visione di certi oggetti e/o colori, al suono di determinati rumori. Questo porta la persona a compiere determinati rituali che sono adattati in base alla situazione che gli ha arrecato lo stato di ansia, e ripeterlo il numero di volte adeguato per evitare che accada qualcosa di spiacevole, di brutto.

Ossessioni relative a pensieri tabù (ossessioni aggressive, sessuali, religiose)

Questo è il caso di un soggetto che teme ad esempio di essere o diventare omosessuale o pedofilo in seguito a ossessioni e immagini legate a paura altamente improbabile, ma che nel caso si avverasse sarebbe catastrofico per il soggetto stesso. Il contenuto di tali ossessioni spesso può essere a sfondo religioso, sociale o sessuale. In tali pazienti, l’ossessione è spesso seguita da un dialogo interno rassicurante, che dona sollievo momentaneo per placare l’ansia sottostante questo pensiero intollerabile.

Sintomi cognitivi ed emotivi (non solo comportamentali)

Una sensazione molto comune nel Disturbo Ossessivo Compulsivo è legato alla “Not Just Right Experience”, la sensazione appunto che le cose non siano a posto come dovrebbero essere, che portano il soggetto a percepire le proprie azioni come inadeguate e inappropriate.

Questa sensazione di disagio sarebbe la conseguenza di una diminuzione della capacità di vivere l’esperienza emotiva che guida le compulsioni. Dunque, la loro funzione in tal senso è quella ridurre il disagio emotivo legato all’ansia, cercando di ripristinare la sensazione di giustezza e apparente stabilità.

Le cause del DOC

Quali sono le cause del DOC?

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è il risultato di una combinazione di fattori:

  • Cause genetiche:
    Il DOC ha una componente ereditaria: se un genitore o un fratello ne soffre, la probabilità di svilupparlo aumenta.
  • Cause neurologiche:
    Il DOC è legato a differenze nelle aree della corteccia orbitofrontale e nei gangli della base. Inoltre, è stato osservato un cambiamento a livello serotoninergico, un neurotrasmettitore che regola l’ansia e il comportamento ripetitivo.
  • Esperienze traumatiche e stress:
    Eventi stressanti o traumatici, come lutti, eventi di bullismo, perdite significative o relazioni problematiche, possono scatenare o aggravare il disturbo.
  • Educazione e ambiente familiare:
    Crescere in un ambiente molto severo o con genitori con uno stile educativo autoritario può aumentare il rischio di sviluppare il DOC.

Come viene diagnosticato il DOC

Il DOC viene diagnosticato attraverso un adeguato assessment clinico psicodiagnostico che include l’anamnesi del paziente, i sintomi attuali, e talvolta l’uso di test o scale di valutazione come la Y-BOCS. Un professionista della salute mentale cercherà di capire la natura delle ossessioni e delle compulsioni, e la persistenza nella vita quotidiana, ed escluderà altre possibili cause dei sintomi.

Differenze con altri disturbi (ansia generalizzata, depressione, schizofrenia)

Differenza tra il DOC e il Disturbo di Personalità Ossessivo Compulsivo

Sia la psicosi schizofrenica sia il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) sono due malattie psichiatriche non sempre facilmente distinguibili l’una dall’altra. Il paziente schizofrenico si sente distaccato dalla realtà, nella quale si manifesta una sintomatologia legata alla presenza di deliri e allucinazioni.
Il DOC invece è caratterizzato dalle ossessioni e dalle compulsioni, comportamenti ripetitivi che fanno consumare molto tempo al paziente (ad esempio più di un’ora al giorno) e che compromettono in maniera importante la vita quotidiana. Il paziente con DOC si rende conto dell’irrazionalità dei suoi comportamenti e delle sue ossessioni, tuttavia sente il bisogno costante e “automatico” di effettuare questi comportamenti.

Come si cura il Disturbo Ossessivo Compulsivo

Terapia cognitivo comportamentale (CBT) e tecnica dell’esposizione con prevenzione della risposta (ERP)

Le più accreditate linee guida internazionali per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo indicano come trattamenti first-line sia la terapia cognitiva comportamentale (TCC), sia la terapia farmacologica. La psicoterapia si serve principalmente di:

  • Interventi psicoeducativi: al paziente viene spiegato il disturbo e i modi in cui questo si manifesta, in modo che inizi a riconoscere le dinamiche della sua sofferenza.
  • Interventi cognitivi: Nel caso del Disturbo Ossessivo Compulsivo, la Terapia Cognitivo Comportamentale agisce sull’eccessivo senso di responsabilità, sull’elevata importanza data ai pensieri e sulla sovrastima della pericolosità dell’ansia, che costituiscono le principali distorsioni cognitive in chi soffre di DOC. Tra le tecniche più utilizzate a riguardo, vi è la ristrutturazione cognitiva.
  • Interventi comportamentali: La tecnica più utilizzata e con maggiori livelli di efficacia è l’esposizione e prevenzione della risposta. Si stabiliscono con il paziente graduali gerarchie di stimoli per affrontare l’evento o la situazione temuti, solitamente da quello meno fastidioso al più spaventoso. Esponendo il paziente allo stimolo ansiogeno, l’ansia e le altre emozioni negative tenderanno a diminuire spontaneamente dopo un lungo contatto con lo stimolo. Affinché l’esposizione sia più efficace, è necessario affiancarla alla tecnica di prevenzione della risposta. Viene chiesto al paziente di sospendere (o in un primo momento almeno rimandare) tutti i comportamenti che di solito mette in atto a seguito dell’ossessione, aspettando invece che l’ansia svanisca spontaneamente.
  • La meditazione può essere un altro trattamento per guarire dal DOC. Attraverso la mindfulness è possibile ridurre gli stati di ansia del paziente attraverso la focalizzazione dell’attenzione sul qui ed ora, portando il paziente ad accettare e tollerare la sensazione sgradevole legata proprio alla preoccupazione che possa accadere la conseguenza temuta.
  • Supporto farmacologico (SSRI): In linea col trattamento terapeutico, dal punto di vista farmacologico si ritrovano gli antidepressivi che potenziano l’attività della serotonina, siano essi i moderni inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli antidepressivi triciclici (TCA).

Quanto Tempo ci Vuole per Uscire dal DOC? Terapia e Ricadute

È molto importante sottolineare il fatto che non esiste una tempistica specifica per combattere le ossessioni e le compulsioni. La tempistica necessaria dipende da differenti fattori che riguardano la gravità della sintomatologia e la sua persistenza, la relazione di compliance a livello terapeutico, e il grado di insight della persona e di come si rappresenta il proprio sintomo. Molto importanti sono anche gli esercizi proposti dal terapeuta tesi a cercare di mettere in discussione la logicità dei ragionamenti del paziente DOC.

Cosa fare se pensi di soffrire di DOC

Se pensi di soffrire di Disturbo Ossessivo Compulsivo, è subito utile e indispensabile chiedere aiuto a un professionista della salute mentale. La psicoterapia cognitivo comportamentale rappresenta uno degli approcci gold standard riconosciuti per il trattamento del Doc. La persona che sceglie di rivolgersi a un professionista della salute mentale cercherà di mettere in discussione l’irrazionalità delle sue credenze, attraverso un’attenta analisi anamnestica e di assessment psicodiagnostico volto ad inquadrare un ipotetico trattamento terapeutico con definizione degli obiettivi specifici.